Una tradizione che è arte. Una tradizione che si vuole portare avanti, per tramandare la stessa arte, ma anche storie, vicende, fiabe. E colori, memorie. Questo l’obiettivo di Maria Pia Cristaldi, che ha portato gli esempi della sua arte, ovvero quella di dipingere i carretti siciliani, che ha portato le storie, la memoria di una terra a Reggio, nella sala delle Muse, nell’ambito degli incontri promossi dall’associazione presieduta da Giuseppe Livoti. Il quale, ancora una volta, offre ai reggini, agli appassionati della conoscenza, interessanti momenti dedicati all’approfondimento di storie, aspetti, argomenti magari poco conosciuti e sempre originali.
Come nel caso dell’arte di dipingere e realizzare i carretti siciliani: un’arte che la Cristaldi sta cercando di tramandare e fare conoscere anche fuori dai confini della Sicilia. Spiegando, dunque, cosa l’ha spinta ad avvicinarsi ad essa, ad innamorarsene, seguendo le storie narrate sulle tavole dei carretti, le storie narrate dai pupari, quelle che si rifanno alla letteratura o alla tradizione siciliana. Storie che lei traduce su quelle tavole lignee, con colori vivi, con maestria, trasformandole in emozioni ed affascinando, oggi come ieri, chi le guarda. Ogni tavola è una storia. Ed il carretto stesso racconta una storia, di tradizioni, di lavoro.
Oggi si sta, quindi, attuando un percorso di valorizzazione di un artigianato artistico. Un percorso che anche Le Muse portano avanti, nei confronti dell’arte dei territori, unendo in questo caso, ancora una volta, Calabria e Sicilia, in un legame che continua con manifestazioni come questa e con scambi culturali che servono a volte anche a conoscere le nostre stesse realtà.