Volti, sguardi, chiaroscuri, colori; la sensualità, la dolcezza, l’intensità, la gioia della maternità, i volti di madri e bambini: la donna, nelle sue sfaccettature, è al centro delle “visioni fotografiche” che compongono la mostra “Semplicemente donna” di Antonio Sollazzo.
Fino al prossimo 19 luglio, presso l’Accademia di Belle Arti (dalle ore 9 alle ore 19), si potranno ammirare ritratti, impressioni, storie che rivivono attraverso l’obiettivo del fotografo reggino: un vero e proprio percorso tra sentimenti, emozioni, fasi della vita.
La donna protagonista: sin dai volti – che aprono l’esposizione all’Accademia -, primi piani che svelano molto, attraverso gli sguardi che Antonio Sollazzo coglie.
Un percorso che si snoda, poi, in altri scatti in cui l’autore immortala la donna nella sua sensualità, a volte celata, mai ostentata, o colta attraverso particolari ed evidenziata dall’uso sapiente delle luci e dell’altrettanto seducente bianco e nero.
C’è anche l’evocazione dell’attualità, della violenza che le donne subiscono: e qui il colore diventa strumento per sottolineare.
Ma il colore è anche quello della gioia: quella dell’amore e della maternità. Un’attesa mostrata con dolcezza e naturalezza, ed una maternità vissuta e che risalta nei ritratti di madri e bambini.
Un percorso intenso, che fa scoprire ancora una volta l’opera di Antonio Sollazzo, che a breve proporrà una nuova mostra, per festeggiare i suoi 30 anni di attività e che sarà incentrata su un altro aspetto importante del suo lavoro, ovvero quello che riguarda il teatro.