Una domenica fuori porta per il sodalizio delle Muse. Così si prospetta l’ennesimo evento -manifestazione che ormai contraddistingue lo spirito dei soci Muse e del direttivo con il suo presidente prof. Giuseppe Livoti e la vice presidente Teresa Polimeni Cordova.
Domenica 23, infatti, giornata intensa e ricca di eventi per una trasferta che vedrà, nella mattinata, a Palazzo Cupane, nel cuore del centro storico di Mirto, in provincia di Messina, uno scambio culturale con l’amministrazione comunale della cittadina siciliana ed il noto sodalizio reggino.
A ricevere “Le Muse” ci sarà il sindaco dott. Maurizio Zingales insieme all’architetto Pippo Miraudo, direttore del Museo della Moda Siciliana, struttura che con il tempo è diventata un vero e proprio gioiello espositivo che appartiene ormai alla storia del costume e della moda, per i preziosi abiti esposti.
“Non potevamo dimenticare un volto noto come l’arch. Pippo Miraudo – commenta Giuseppe Livoti – poiché nello scorso mese di ottobre lo abbiamo insignito del Premio Muse 2017, riconoscimento consegnato per la sua tenacia, cultura e grande attenzione nella creazione di un polo museale unico per la bellezza delle collezioni e dei vari oggetti ivi conservati. Una visita importante per ricostruire il gusto, gli andamenti delle varie epoche attraverso i vari momenti storici, dal 1700 al 1950 circa, che rivivono all’interno di Palazzo Cupane, tra sale ed ambienti riccamente arredati, che attestano come la Sicilia nel corso dei secoli sia stata un punto di riferimento importante nella produzione e lavorazione dei tessuti. E questo sia nel IX secolo, con la presenza di lanifici e cotonifici, come risulta da vari scritti dell’età araba, e soprattutto durante la dominazione Normanna, con la lavorazione dei tessuti ornati e ricamati con seta e oro. La produzione del ‘700 e dell’800, gli abiti importati dalla Francia e Inghilterra venivano sottoposti ad una rivitalizzazione stilistica tanto da fare nascere un vero e proprio gusto siciliano. L’arch. Miraudo converserà con i soci Muse partendo proprio da queste premesse, tra abiti, cappelli, divise, corpetti, abiti da sposa, calzature, costumi teatrali, cinematografici o ancora tra le camicie rosse dei Garibaldini o tra gli abiti che faranno rivivere il magico mondo dei Florio nella Palermo liberty tra il ricordo del periodo dei –gattopardi-
Inoltre nel pomeriggio la giornata si concluderà a Villa Piccolo di Calanovella a Capo D’orlando: costruita alla fine del IX secolo, dimora dei Piccolo, i fratelli Casimiro Piccolo (Barone di Calanovella), Lucio Piccolo e Agata Giovanna, che vi dimorarono fino alla morte. Il primo si dedicò alla fotografia, all’occultismo e ad acquerelli di genere fantastico, il secondo è noto per le sue liriche, la sorella Agata Giovanna fu invece appassionata di botanica. Insieme a loro visse a Villa Piccolo (un tempo chiamata Villa Vina) anche la madre, la baronessa Teresa Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò, fino all’anno della sua morte avvenuta nel 1954″.