Interessante ed inedito il programma dell’Associazione Culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria che, da domenica 12 gennaio, riprende le consuete “Piazze Culturali”.
La Sala D’Arte di Via San Giuseppe 19 continuerà, così, ad animare i pomeriggi domenicali dei reggini e non solo.
Ripartono anche il mercoledì, dalle ore 18 alle ore 20, il “Laboratorio di Poesia Vernacolare”, diretto dalla poetessa Rossana Rossomando, ed il “Laboratorio del Coro delle Muse”, diretto dal Maestro Enza Cuzzola, “laboratori aperti ai soci che per il mese di gennaio lavoreranno su brani, testi e poesie attinenti all’area grecanica”, spiega il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti (nella foto).
Domenica 12, alle ore 18, si riparte con la manifestazione “La Bacheca di Esculapio: le proprietà terapeutiche ed organolettiche dei frutti dell’area grecanica”. Un appuntamento per la presentazione di un testo che riunisce scientificamente, le proprietà naturali di agrumi che appartengono ad una zona importantissima del reggino. Saranno presenti: Leone Campanella – dirigente scolastico e direttore editoriale “la Voce del sud”, Giuseppe Cilione – giornalista, Angela Orlando – farmacista, Domenico Rodà – farmacista, Vincenzo Amodeo – cardiologo, Saverio Zuccalà – farmacista e direttore responsabile “La voce del Sud”. Inoltre una collettiva d’arte sul rapporto uomo – natura vedrà un confronto pittorico tra gli artisti delle Muse.
Domenica 19 gennaio, sempre presso la Sala D’Arte, l’argomento sarà il genere letterario noir. Ospite Cristina Marra – direttore del Festival del Giallo. Una conversazione che tratterà proprio la creazione di una vera e propria letteratura insieme a incursioni di genere.
Domenica 27, sempre alle ore 18, la serata denominata “Greci di Calabria”, conversazione sull’area grecanica con Caterina Autelitano – dirigente scolastico, Filippo Chindemi – neurospichiatra, Angelo Autelitano – professore, Giovanna Autelitano – dirigente scolastico.
“Graecanicasigna”, invece, il titolo di una singolare mostra a cura di Giuseppe Livoti sull’arte e sulla cultura materiale lignea, realizzata in tantissimi anni di attività dallo scomparso artista Domenico Autelitano.