Hystrio cambia volto: sarà presentata venerdì 29, alle ore 18,30, alla libreria Indiateca, presso il teatro India di Roma, nel corso di una iniziativa coordinata da Paolo Ruffini, la nuova veste del trimestrale di teatro, diretto da Claudia Cannella.
Una veste grafica rinnovata, un impegno nel raccontare quanto accade nel mondo teatrale italiano ed internazionale che resta immutato, anzi è sempre più forte. Una rivista che rappresenta un punto di riferimento per il settore e per gli spettatori, sempre attenta al nuovo, alle contaminazioni tra arti, alla drammaturgia: e che oggi offre ai lettori un panorama di recensioni, inchieste, dossier in un formato grafico più snello, sempre ricco di immagini e soprattutto di testi ed interventi di alto livello (in questo numero, il dossier sul tema della regia lirica, a cura di Giuseppe Montemagno, speciali regionali dedicati al Veneto, al Trentino-Alto Adige e al Friuli-Venezia Giulia. E poi ancora i ritratti di Arpad Schilling e di Emma Dante, della quale si pubblica il testo Le pulle).
Una rivista – consentitemi il commento personale – cui sono profondamente legata: qui ho cominciato a muovere i primi passi come giornalista che iniziava ad occuparsi di teatro. Ed entrare dalla porta principale in questo settore è stato certamente un onore, tanto più perchè a indirizzare quei primi passi è stato un grande nome del giornalismo, della critica teatrale e del mondo culturale, come Ugo Ronfani, fondatore di Hystrio. In questi anni è stato bello poter pian piano testimoniare la vitalità di una regione, come la Calabria, che stava crescendo dal punto di vista teatrale, crescendo insieme ad essa. Una realtà teatrale cui oggi si guarda con interesse, che non è più ai margini dei grandi circuiti o della creatività. Ed è bello raccontarlo, con l’attenzione che Hystrio ha sempre dato ai giovani drammaturghi, all’innovazione, ai fermenti delle piccole e delle grandi città.
Un in bocca al lupo, dunque, a Claudia ed a tutti gli amici di Hystrio, nel segno di un futuro per tutti sempre più “cultural”!