Ospite a Reggio Calabria, qualche settimana fa, in occasione del Reggio Top Jazz Festival, aveva parlato con grande entusiasmo della sua esperienza come autrice delle musiche per Basilicata coast to coast, l’esordio alla regia di Rocco Papaleo. Oggi arriva la notizia del Nastro d’argento che Rita Marcotulli ha vinto proprio per le musiche di questa pellicola che, tra l’altro, si è anche aggiudicata il premio per l’opera prima.
Dunque, un grande riconoscimento – che segue il Ciak d’oro per lo stesso film – per la pianista Rita Marcotulli, una delle più grandi artiste jazz del panorama non solo italiano.
Ed una grande appassionata di cinema (non a caso, a Reggio ha proposto una serata, insieme a Danilo Rea, in cui le loro musiche hanno accompagnato la proiezione di “Metropolis”), come ci ha rivelato durante l’intervista effettuata proprio in occasione del Top Jazz: “il mio sogno è sempre stato un po’ fare la musica di film”. E, parlando dell’esperienza di Basilicata coast to coast, l’ha definita “bellissima, perché Rocco è una persona straordinaria, anche musicista. Capisce molto, ama molto la musica jazz, improvvisata, ma non solo: quindi ci siamo trovati bene, perchè lavorando con una persona competente di musica è molto più facile. Ci siamo trovati in perfetta sintonia”.
Affermando poi di sperare di proseguire l’esperienza: “mi piacerebbe tantissimo. Se si avvera e continua sono ben contenta. Il mio amore, dopo la musica, è sicuramente il cinema”.
Tornando al film, la Marcotulli ha deciso di puntare “tutto sull’elemento della natura che è una chiave importante sia del film sia della regione Basilicata.
Tutta la musica è stata suonata e registrata in diretta sia per rispettare l’acustica come chiave fondamentale, sia per avere una naturalezza nell’esecuzione, sia emozioni vere.
C’è anche una grande parte lasciata all’improvvisazione guardando le immagini scorrere.
Non a caso sono stati chiamati a suonare nomi tra i più importanti della scena jazz e non solo jazz italiana”: tra questi, Andy Sheppard, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Luciano Biondini, Fausto Mesolella, Roberto Gatto.
Complimenti, dunque, a Rita Marcotulli. Ed anche ad un reggino d’origine, Michelangelo Frammartino, cui è stato conferito un Nastro d’argento speciale.