Nell’ambito della programmazione de “Laboratorio delle Arti e delle Lettere – Le Muse” di Reggio Calabria continuano gli appuntamenti del sodalizio con una manifestazione che, domenica 15 – dichiara Giuseppe Livoti, presidente Muse – farà riflettere sui cambiamenti che la città ha avuto dal 1970 in poi.
L’appuntamento è alle ore 18 alla Sala D’Arte, dedicato a “Liberarsi figli di una rivoluzione minore…la Reggio che era e che è”.
Punto di partenza sarà la proiezione del film del 2007 raccontato per il cinema dall’attore Giacomo Battaglia in “Liberarsi – Figli di una rivoluzione minore” che vede come protagonista Pietro, giornalista televisivo italo-canadese che arriva a Reggio Calabria con la salma della madre per darle degna sepoltura nella città natia. Scopre presto che il padre è morto durante i Moti di Reggio del 1970. Ad aiutarlo a far luce sul mistero ci sono Alba, Don Pino e Maria. Il Film è stato girato interamente tra Reggio e i comuni limitrofi, con quasi 200 comparse impiegate, scene ambientate a Gambarie e che ricordano anche le –famose- barricate e con la partecipazione di attori come Giuseppe Zeno e Monica Guerritore.
Un punto di partenza per un dibattito ed un momento di riflessione visiva su quello che è stata la città e che è oggi insieme alla testimonianza dell’attore reggino Battaglia e di due ospiti che metteranno in evidenza le diverse ragioni di tale ricordo che cambiò le sorti della città: il senatore Renato Meduri che ha vissuto tale momento storico ed il prof. Pasquale Amato – docente universitario della facoltà di Scienze Politiche di Messina.