Un avvio, come sempre, molto partecipato e ricco di iniziative e di sorprese, quello del nuovo anno sociale delle Muse. E un’apertura tra musica e arte, con la fanfara dei bersaglieri che ha dato – è il caso di dire – il “la” ad una serata in cui, ancora una volta, la cultura è stata protagonista.
E così, dopo le suggestioni e le emozioni delle foto che hanno ripercorso le iniziative dello scorso anno, e delle musiche della fanfara, i soci del sodalizio presieduto da Giuseppe Livoti hanno potuto ammirare le opere della famiglia di artisti Morani. Momenti, questi, che hanno fatto da preludio ad una stagione ricca di appuntamenti, presentati proprio in questa occasione: si va dalle mostre “I rifiutati”, che saranno inaugurate, prima al Castello di Scilla, il 12 novembre, e poi al Convento dei minimi di Roccella, il 19; alla conversazione, che si terrà il 20, sul tema “Tamburello…tamburello”: prevista la partecipazione degli esperti di musica folk Francesco, Alessandro e Roberto Tripodi, di Rocco Camera, che si soffermerà sugli strumenti della tradizione, di Andrea Anghelone, costruttore di tamburelli. Sarà inoltre presentata la mostra dei soci della Muse “…Tra tamburelli e tradizione”, che resterà aperta fino al 26 novembre.
Il 7 dicembre, alle ore 18, sarà inaugurata l’esposizione “Diorami…dalla creazione al Presepe”, con le opere di Vincenzo Papalia. Quindi, il giorno successivo, scambio culturale con l’associazione “Vizzini da scoprire”, con la visita al parco letterario Giovanni Verga.
Il 18 dicembre, alla parrocchia del Divin Soccorso, sarò celebrata la Messa degli Artisti, seguita da una collettiva d’arte “Particolari”, curata da Giuseppe Livoti, e dalla cena sociale, con consegna del distintivo delle Muse.
Atmosfere natalizie per l’appuntamento del 26, con il Concerto di Natale ed i presepi di Adele Canale, Angela Triolo e Giuseppe Malara.
Il nuovo anno si aprirà, il 6 gennaio, con il viaggio culturale “Presepiando nella storia siciliana”, mentre il 15 si torna in sede, con l’incontro “Seduti e sedute”. Verrà inoltre inaugurata la mostra “…Dalla sedia all’oggetto”, che resterà aperta fino al 28 gennaio.
Domenica 29, sempre nella sede delle Muse, e sempre alle 18, si parlerà invece di riti. Il 5 febbraio, appuntamento gastronomico, e non solo, a Mammola, tra degustazione e visita agli antichi borghi. Domenica 12, invece, spazio a “Pupi, carretti e pietra lavica”, con la partecipazione del costruttore di pupi siciliani Francesco Salamanca, della decoratrice di carretti siciliani Maria Pia Cristaldi e dello scultore Francesco Gennaro.
Si parlerà, poi, del Museo diocesano di Reggio, presso il cortile dell’Episcopio, domenica 19; il 21 torna “Carnevalando”, che lo scorso anno ha riscosso grande successo, con la II edizione del premio “Mattarello d’oro”. E ancora: il 26 febbraio di scena “Fotografando la realtà”, incontro che vedrà anche la presentazione della personale di fotografia di Daniele Calabrese, “Attimi”.
Il 4 marzo conversazione su “Pesci fuor d’acqua” e inaugurazione della mostra “Mari ed Acquari”, curata da Tommaso Lo Gatto. Il 18, note protagoniste di “Musica maestro”, conversazione che sarà seguita dall’apertura dell’esposizione “Spartiti musicali”.
Domenica 25, spazio alla poesia con “Chiamale se vuoi emozioni”.
Il primo aprile la Messa degli artisti, mentre il 22 si svolgerà il viaggio culturale “Savoca e dintorni…”. Il 29 l’incontro avrà per tema “Dalla Certosa di Serra San Bruno a Santa Maria del Bosco” e sarà inaugurata la mostra “Sacra itinera” di Emanuele De Stefano e Luciana Ruggieri.
Gli appuntamenti del mese di maggio delle Muse si apriranno il 6, con la Messa regionale degli artisti, che sarà celebrata ad Altomonte, e sarà seguita dalla presentazione dell’esposizione “Segni”, curata da Livoti, e da Giovanni Viceconte e Marisa Scicchitano. Domenica 13 protagonisti saranno “I sogni di merletto”, iniziativa realizzata presso l’Archivio di Stato. Il 27 si torna presso la Sala Le Muse per l’appuntamento con “Atelier”, la creatività di Francesco Cogliandro.
La chiusura del programma prevede, quindi, un viaggio, il 2 e 3 giugno, tra cultura arbereshe e Sassi di Matera.