Una ennesima trasferta di fine estate per LE MUSE, che concludono gli eventi che hanno caratterizzato una intensa programmazione 2016.
E il sodalizio reggino, per salutare settembre e ripartire per il mese di ottobre, ha in programma, domenica 18 settembre, alle ore 18, una manifestazione presso la sede dell’associazione Arte Club Accademia presso la Galleria Zeusi di Catanzaro Lido.
“Sarà una occasione per parlare di arte e presentare vari linguaggi del nostro tempo, attraverso opere di artisti calabresi che da anni si confrontano con stilemi e situazioni diverse – dichiara Giuseppe Livoti, presidente Muse – : è un secondo step poiché la prima tappa si è tenuta presso la Pinacoteca dell’Area Grecanica di Bova Marina, alla P.A.G.
Con il patrocinio dell’amministrazione provinciale ed il saluto del presidente della provincia di Catanzaro on. Enzo Bruno, si aprirà il convegno-mostra, insieme alla presenza dell’avv. Giuseppe Cilione, presidente de La voce del Sud, e del preside Leone Campanella, de Le Muse e dell’associazione catanzarese Arte Club Accademia, con la sua presidente Marisa Scicchitano. Una opportunità culturale di grande valore regionale per continuare una attività volta alla lettura dei linguaggi calabresi attraverso incontri, conversazioni ed estemporanee volte alla valorizzazione del territorio ed alla scoperta di alcune forme artistiche a volte sommerse e silenti.
TRAVEL PAINTERS…artisti in collettiva è un pretesto tutto calabrese che esprime la voglia di fare e di esserci. E’ un dato di fatto che la Calabria dell’arte ha un’ampia visione che si divide tra richiami esemplificativi di percorsi fuori squadro, ovvero fuori tensioni storiche, e percorsi animati dalla tradizione che vede la pittura ancora emblema per una comunicazione da cavalletto.
I protagonisti, artisti calabresi, si sono riuniti per intraprendere il tema del viaggio nel loro percorso interiore trasposto nel cromatismo segnico, parlano seguendo dei filoni e attraversamenti in cui la matrice comune potrebbe essere la grecità come base essenziale di un io narrativo puntuale, ricco di spunti e restituzioni. Linguaggi interpretativi in cui maschile, femminile, veduta, paesaggio, sacro, profano, simbolo, realtà multimediale sono una commistione di operosità a volte sperimentale, a volte attuale, a volte riassuntiva.
Sicuramente il richiamo dell’installazione è lontano, la mostra presenta la suggestione uditiva del cromatismo che urla, che diviene espressione e attira l’attenzione al senso del decoro minimale ma sempre decoro, ad un’atea religiosità senza ritualità, ad un’osservazione iper- reale della realtà. I partecipanti sono gli artisti Marisa Scicchitano, Francesco Mirenzio, Wilma Pipicelli, Anna Manna, Graziella Colistra, Ieana Mauro, Marco Carellario, Elvira Sirio, Pina Calabro’, Santa Maria Milardi, Adele Leanza, Giovanna Tripodi, Mimmo Anteri, Manuela Lugarà, Francesco Logoteta.
Inoltre proprio gli artisti presenti in sala saranno chiamati a votare delle tele che hanno partecipato ad una estemporanea di pittura attinente il territorio calabrese, voto popolare da una parte e dagli addetti ai lavori che porterà alla scelta di 3 vincitori”.