“L’associazione culturale “Le Muse-Laboratorio delle Arti e delle Lettere”, col suo presidente Giuseppe Livoti, domenica 27 maggio ritornano alle ore 19.30 all’interno dell’ evento “Bocale in Fiore 2018”, manifestazione nata alla ricerca ed alla consapevolezza che i nostri luoghi possano essere animati, attraverso interventi di miglioramento con decoro urbano e verde attrezzato e che continua per il terzo anno consecutivo ad arricchire gli appuntamenti di primavera della provincia reggina.
Una manifestazione già consolidata nel tempo dichiara Giuseppe Livoti, e siamo contenti di collaborare ad un evento che l’associazione Ecokero’ col suo presidente Paolo Campolo, organizza nei minimi particolari rivitalizzando la località di Bocale con balconi in fiore, piccole piazzette ricavate nel verde pubblico e creazioni urbane in vari luoghi.
Fulcro di tutta la manifestazione rimane la Piazza Chiesa di Bocale che, suggestiva per l’interessante chiesa dei SS. Cosma e Damiano, dalle caratteristiche eclettiche, si anima di stand e di vari momenti, anche musicali, mentre per “Le Muse” diventa inedita agorà espositiva, galleria d’arte all’aperto e luogo di incontro dove possono dialogare insieme “arte e poesia”.
Così gli artisti targati Muse nei vari anni, dopo avere creato una installazione con grandi ombrelli dipinti a tema floreale, ed ancora grandi lenzuoli fondali dipinti, aventi per tematica il mare ed il suo valore antropologico e simbolico all’insegna del rispetto della natura e del bello, ritornano ora con una grande installazione dal titolo “Immagini Po.etiche”. Oggetti estrapolati dal loro valore storico ed antropologico, come una piccola fornace, grandi bottiglioni, sedie della tradizione contadina ed ancora vecchi taglieri, tegole e cesti calabresi sono stati rivitalizzati dal gruppo degli artisti attraverso un momento di identificazione sia floreale, sia dipinta tramite l’ausilio delle piu’ disparate tecniche. Al centro della Piazza Chiesa un grande corridoio centrale costituirà la “Via dell’arte” in cui saranno inseriti in diverse altimetrie i vari oggetti facendoli dialogare tra di loro oltre che con il pubblico. L’intervento compositivo ha visto la partecipazione dei pittori: Antonella Laganà con un grande cesto floreale con cotoni elaborati, Santina Milardi con effetti metallici e di recupero, Pina Calabro’ con uno sgabello decorato con pietre colorate, Adele Leanza con calle striate su tavola, Francesco Logoteta con una cornice -quadro, Manuela Lugarà con un tagliere digitale, Pierfilippo Bucca con una cornice –tavola decomposta, Grazia Papalia con una sedia della tradizione contadina, Mariateresa Cereto con tegole e mattoni rurali, Nunzia Gimondo con fiori cartacei, Sebastiano Plutino con riciclo di materiali, Mimma Gorgone con una piccola fornace policromatica. Alle ore 19,30 invece si terrà una conversazione per descrivere “Le immagini Po.etiche” attraverso le voci di Antonella Macheda, Clara Condello, Pina Verduci, Luigi Barberio, Rossana Rossomando, Adele Leanza, Teresa Celestino, Clara Condello, Mimma Triglia, Rossella Mura. Livoti, si soffermerà in qualità di critico d’arte, su tutta l’installazione “urbana creativa” a cura degli artisti delle Muse e sul valore del recupero e della memoria nei versi poetici degli scrittori che si sono serviti della poetica come insieme strutturato degli intenti espressivo-contenutistici. Un racconto anche per immagini di oggetti tramutati geneticamente dalle menti di pittori e fotografi, in fieri, elaborati nell’ambito della loro produzione artistica”.