“La mediazione civile: un ponte tra cittadini, Enti e tribunale”: questo il titolo del convegno svoltosi presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Villa San Giovanni ed organizzato dalla FIDAPA-BPW Italy – Sezione di Villa San Giovanni (gruppo di lavoro teaming up) e dalla sede locale dell’Organismo di mediazione e formazione Fimeco, in collaborazione con gli Ordini professionali degli Architetti PPC e degli Avvocati di Reggio Calabria.
La Presidente della sezione villese della FIDAPA, professoressa Nuccia Ferrante, “dopo i saluti di rito, a conclusione del primo anno sociale ha fatto il punto sulle numerose attività organizzate, che hanno abbracciato varie tematiche, connesse anche al tema del gruppo di lavoro teaming up (medicina di genere, pari opportunità di lavoro, pari equilibrio di genere nei luoghi decisionali….); si è soffermata quindi sul perché della scelta del tema della serata, sottolineando come l’associazione ha sempre rivolto grande attenzione alle tematiche sociali e professionali, stante altresì la presenza di un consistente numero di socie professioniste del settore.
A seguire i saluti dell’architetto A. Pallone, Consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC di Reggio Calabria, che ha posto l’accento sulla attenzione che l’Ordine degli Architetti PPC pone nei confronti della mediazione civile, strumento connesso alla professione dei suoi iscritti, capace di dirimere controversie anche in campo tecnico.
Infine, il saluto della Presidente del Distretto Sud Ovest Fidapa-BpwItaly Giuseppina Porchia, che ha spiegato la mission del gruppo di lavoro teaming up, ovvero fare squadra, sottolineando che è sì un giocatore a fare gol, ma è la squadra che lavora per il risultato e vince il campionato.
La parola è poi passata all’ingegnere Stefania Basile, referente del gruppo di lavoro teaming up della sezione villese della FIDAPA (di cui fa parte anche la socia avvocato Rosaria Adornato), nonché Responsabile della sede locale Fimeco srl, che ha illustrato inizialmente il legame tra gli obiettivi del gruppo di lavoro e la mission della Fimeco, illustrando dapprima gli steps del progetto teaming up portato avanti dalla sezione, mettendo in evidenza lo stato dell’arte, nonché i risultati ottenuti e gli obiettivi da perseguire entro il biennio in corso. L’ingegnere Basile, ha proseguito evidenziando come la sede Fimeco di Villa S.G. rappresenti un esempio in perfetta linea con gli obiettivi prefissati dal gruppo di lavoro Teaming Up, in controtendenza con i dati delle imprese italiane: in essa infatti oltre il 40% dei mediatori è donna, di esse buona parte sono socie della sezione villese. Ha puntato poi l’accento sulla caratteristica fondamentale di un mediatore, prima tra tutte l’empatia, dando il la agli interventi dei successivi relatori, che hanno approfondito tematiche specifiche della mediazione civile ognuno nel proprio ambito.
Ha fatto seguito, quindi, l’intervento dell’avvocato Pietro Elia, Responsabile scientifico Fimeco, il quale ha incentrato il proprio intervento sul ruolo del “cittadino al centro della giustizia”, illustrando il progetto “Nausicaa e dintorni”, portato avanti da anni dal Tribunale civile di Firenze, nel quale è stato creato un “ufficio di mediazione”. Molto interessanti si sono rivelate le statistiche indicate dallo stesso in merito ai risultati ottenuti sulle mediazioni delegate nel suddetto Tribunale, dando vita ad un vivace e costruttivo dibattito con la dottoressa Patrizia Morabito, Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Reggio Calabria. La dottoressa Morabito ha illustrato gli aspetti salienti della mediazione in sede giurisdizionale, con i tecnicismi e l’obbligo di attenersi alle norme procedurali ponendoli a confronto con le metodologie di risoluzione delle controversie alternative al contenzioso giudiziario. La mediazione civile e commerciale, dunque, come ha evidenziato l’avvocato Pietro Elia, è la sede in cui si tende alla composizione degli opposti contrapposti ed in cui può trovare spazio la soddisfazione psicologica delle parti. Rilevante, in questo senso è il ruolo del mediatore, adeguatamente formato e costantemente aggiornato, come facilitatoredel dialogo tra i litiganti.
Altro aspetto importante della conversazione è stato, poi, trattato dal notaio Stefano Paderni, che ha puntualmente illustrato gli aspetti salienti degli istituti dell’usucapione e della trascrizione, prestandosi anche al chiarimento dei tanti quesiti posti da un uditorio attento e curioso”.
Durante il dibattito, “si è anche evidenziato come sia essenziale che non ci si improvvisi in nessun ruolo, ma sia essenziale la competenza dei soggetti cui è affidato il delicato compito di veicolare il dialogo per la visualizzazione dell’”invisibile” sotto gli occhi di tutti.
A concludere, la presidente distrettuale, Giuseppina Porchia, che ha rimarcato come l’elemento essenziale che contraddistingue la mediazione civile sia riconducibile a due elementi fondamentali: la capacità di ascolto e l’empatia”.