E’ iniziata dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la visita del Principe Alberto di Monaco in Calabria. Da oggi al 9 novembre, infatti, il sovrano monegasco sarà a Reggio e in alcuni comuni della provincia, e questo pomeriggio, inoltre, dopo la visita al Museo, ha anche ricevuto, all’Università Mediterranea, la Laurea Honoris Causa in Scienze Forestali e Ambientali.
Ad accogliere il Principe, accompagnato dal Prefetto Massimo Mariani, il direttore del Museo, Carmelo Malacrino, che, dopo il saluto delle autorità presenti (la vicepresidente della Regione, Giusy Princi, il sindaco f.f. del Comune, Paolo Brunetti, il sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace, e i rappresentanti delle forze dell’Ordine), ha condotto Alberto II attraverso le meraviglie della mostra allestita in Piazza Orsi, “L’età degli eroi. la Magna Grecia e i Bronzi di Riace”.

Il Principe ha osservato con interesse i reperti e seguito la descrizione dei particolari e della storia dei vasi e delle altre opere esposte, effettuata sia dal direttore che dalle archeologhe del Museo.
Spostandosi tra le varie aree dell’esposizione, seguito dai flash dei fotografi e dai giornalisti, Alberto II si è poi fermato davanti alla vetrata che permette di osservare il bronzo B dalla stessa Piazza Orsi: e lì, l’interesse è diventato stupore, vera e propria meraviglia, ancor prima di osservarli poi da vicino, al termine della visita alle altre aree del museo, lontano dai riflettori.
Dopo la foto con le autorità, davanti all’allestimento della mostra, infatti, e dopo un sorriso e un ringraziamento ai giornalisti, il percorso è proseguito privatamente, al Livello D, con le collezioni relative alla greca Rhegion e alla romana Regium Iulium e poi, appunto, nell’area che comprende i Bronzi.




«È stato un onore e una grande emozione poter accogliere S.A.S. Alberto II di Monaco in visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Il Principe monegasco ha iniziato la sua visita in Calabria, scegliendo il MArRC quale emblema di arte e cultura», ha commentato a caldo il direttore Malacrino. «Sua Altezza – ha aggiunto – ha avuto modo di ammirare gli splendidi Bronzi di Riace, fra i capolavori antichi più famosi al mondo, insieme alle Testa del Filosofo e di Porticello”, oltre, come si diceva, ai reperti del Livello D. “È significativo – ha aggiunto – che questa visita sia coincisa con il Cinquantesimo dal ritrovamento delle due statue, in una ricorrenza che abbiamo trasformato in una opportunità di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale di tutto il territorio. Voglio ringraziare – ha concluso Malacrino – tutto lo staff del Museo, la Prefettura, le forze dell’ordine e lo staff di S.A.S. per avere permesso che questa straordinaria occasione si svolgesse in serenità e sicurezza».
Al termine della visita, dopo la foto nella sala dei Bronzi con i rappresentanti istituzionali (oltre ai citati Brunetti e Versace, al direttore e al Prefetto, anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, giunto successivamente), il direttore del MArRc ha donato al Principe il volume “Bronzi di Riace”, realizzato da Luigi Spina, Carmelo Malacrino e Riccardo Di Cesare, che prende le mosse dalla mostra fotografica di Spina, dedicata alle due statue e visibile presso lo stesso Museo.