Il presidente Muse, prof. Giuseppe Livoti, lancia un incontro in occasione della programmazione del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” 2018, per domenica 29 aprile, alle ore 18, presso la Sala D’arte di Via San Giuseppe 19, dedicandola ancora una volta al mondo giovanile ed in particolare alla presentazione del libro “#Viparlodinoi”, edito da Laruffa Editore, scritto dalla giovanissima autrice Cristina Liotta.
La giovane Liotta segue il rap e lo ritiene utile a fare parlare i suoi coetanei che, attraverso confessioni e dialoghi, hanno consegnato all’autrice i contenuti di questo testo fatto da una giovane per i giovani.
Il libro, in questo appuntamento, diventerà io narrante per una conversazione a più voci, poiché i giovani attraverso una loro coetanea cercano di spiegare e di comunicare con i più grandi quale sia il loro mondo, le loro motivazioni, il loro ruolo all’interno della nostra società.
Il tutto attraverso le parole delle canzoni rap famose e con cantanti del tempo attuale J-Ax, Emis Killa, Eminem. La stranezza e la forza dell’argomento sarà accentuata anche dalla inedita tessitura del libro con parole dei cantanti che introducono la peculiarità del libro, ovvero tante lettere, a volte trasgressive che analizzano diversi aspetti che vivono o stanno vivendo le generazioni X.
Dunque un nuovo modo comunicativo per fare entrare in rete le nuove generazioni, descrivendole e facendole entrare in rete con gli adulti, a volte inadeguati alle movimentate evoluzioni dei più piccoli.
Tante domande, per tante risposte, in cui la famiglia tanto indagata e messa al bando in questo ultimo periodo è vittima e carnefice di un “canone inverso” che la Liotta, da conoscitrice della comunità giovane della città, svelerà nel corso della manifestazione.
L’io narrante letterario sarà raccontato dalla vice presidente Muse, Teresa Polimeni Cordova – critico letterario, mentre su quali siano le dinamiche e le soluzioni per la gioventù contemporanea saranno trattate da Dominella Quagliata, psicologa, psicoterapeuta, referente pari opportunità dell’Ordine Nazionale degli Psicologi e presidente nazionale sindacato psicologi. Dice l’autrice: “I ragazzi non hanno il coraggio di credere nei propri sogni. Sono disincantati, si sentono strani e preferiscono nascondere i propri talenti piuttosto che rischiare di non essere capiti. Questo libro è per non farli sentire più soli”.