Ancora una volta, non si tratta di una “semplice” rappresentazione iconografica (in questo caso delle pagine del Vangelo), ma di una vera e propria interpretazione, un viaggio sentito e intenso attraverso le parole, che si dipana, anzi si unisce a quel filo di un gomitolo. Quel gomitolo che riporta alla fede, che riporta appunto a quel viaggio personale che ognuno di noi percorre rileggendo il Vangelo, e che l’artista reggina Eugenia Musolino ha condotto per poi tradurlo in immagini. Da qui la nascita del progetto de “Il Vangelo della Domenica – San Matteo” (che segue quello de “La Parola e l’immagine”), realizzato nel contesto dei festeggiamenti per l’80° anniversario dell’inaugurazione della chiesa di San Giorgio al Corso, e presentato proprio nella stessa chiesa, alla presenza dell’autrice, della presidente del Cis della Calabria (che ha promosso l’incontro insieme alla parrocchia di San Giorgio), Loreley Rosita Borruto, del parroco della chiesa, don Antonio Santoro, e da don Valerio Chiovaro, Protopapa della chiesa Cattolica dei Greci di Reggio Calabria. Proprio don Valerio ha evidenziato l’aspetto dell’interpretazione del Vangelo: l’opera di Eugenia Musolino è appunto un’interpretazione, la stessa che ognuno di noi effettua nel momento in cui si avvicina ad esso, nell’atto di accostarsi ad esso, ed è ciò che ci unisce, che crea quel filo. Quel filo anche disegnato dalla stessa artista, che nelle tavole realizzate propone pure un altro elemento, quello della rete i cui fili ci conducono nella vita, nell’anima, elemento che già aveva connotato uno dei suoi precedenti lavori, quello dell’illustrazione delle poesie di monsignor Giovanni Musolino, e che riflettono appunto lo stesso sentimento, lo stesso sentire. I dipinti di Eugenia Musolino ci portano attraverso i vari momenti della vita di Cristo, ma soprattutto attraverso le sue parole, con una visione pittorica limpida e che, come ha sottolineato la stessa autrice, nasce soprattutto dalla riflessione su alcune frasi, quelle incentrate sulla gioia che nasce dalla fede e dalle stesse parole. E questa atmosfera si evidenzia in particolare nella scelta cromatica, ricca di luce. Un viaggio intenso, dunque, e che ancora una volta coglie nel segno.
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Paola Abenavoli
Paola Abenavoli, giornalista, critica teatrale e cinematografica, studiosa di storia della tv. Autrice dei saggi “Un set a sud”, “Sud, si gira” (titolo anche del primo sito su sud e audiovisivo, da lei creato), e “Terre promosse”. Già componente del Consiglio superiore dello Spettacolo, fa parte di Associazione nazionale critici di teatro, Rete critica e Sindacato nazionale giornalisti cinematografici.