Sei appuntamenti, dal 10 al 13 novembre, con cinema, musica, poesia e teatro, tre prime nazionali (di cui una già realizzata il 30 ottobre al Teatro Cilea) e una serie di momenti di riflessione per andare oltre il semplice dato artistico. È stato presentato così, in conferenza stampa, l’Horcynus Festival 2015 – winter edition.
L’evento, giunto quest’anno alla XIII edizione, la terza nella versione invernale a Reggio, è la sintesi annuale dei percorsi di ricerca sulle economie sociali e sulle produzioni estetiche del Mediterraneo portate avanti dalla Fondazione Horcynus Orca, centro di ricerca e polo per le arti contemporanee con sede sulle due sponde dello Stretto. L’edizione invernale reggina, che segue l’appuntamento estivo tra Lipari e Messina, è organizzata in collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il Circolo del Cinema Charlie Chaplin ed è finanziata dal POR Calabria 2007-13.
Dopo l’applauditissimo prologo dello scorso 30 ottobre al Teatro Cilea, con lo spettacolo teatrale “Come un granello di sabbia. Giuseppe Gulotta, storia di un innocente”, il Festival prosegue da martedì in una triplice location: l’Aula magna di Architettura dell’Università Mediterranea, il Teatro Francesco Cilea e il Cinema Odeon. Il tema è Ricordare per dimenticare.
“Abbiamo dovuto organizzare tutto in tempi strettissimi, per via del finanziamento assegnato soltanto poche settimane fa, che ci ha consentito di salvare la dimensione bi-territoriale dell’Horcynus Festival. Ma questa edizione invernale – hanno sottolineato i direttori artistici Massimo Barilla e Giacomo Farina – non nasce né finisce oggi: comincia da una serie di ricerche e spunti di riflessione che abbiamo già presentato a luglio all’Expo di Milano e proseguirà in estate con la produzione del film “Primula Rossa”, ispirato alla storia di un ex internato dell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto liberato dalla Fondazione grazie al progetto Luce è Libertà”.
Una serie di eventi in programma, dunque: dal cinema, con il Premio di critica cinematografica Maurizio Grande, giunto alla decima edizione e che prenderà il via il 10 novembre, e la proiezione di “Anime Nere”, mercoledì alle 18, nell’aula magna di Architettura, cui seguirà un incontro con l’autore del romanzo e co-sceneggiatore Gioacchino Criaco, il magistrato Roberto Lucisano, il giornalista dell’AnsaPaolo Diano e il sindaco di Riace Domenico Lucano.
Insieme al film di Francesco Munzi, giovedì alle 18, sempre ad Architettura, si proietterà “Segreti di Stato”, la pellicola di Paolo Benvenuti che, distribuita dalla Fondazione Horcynus Orca nelle scuole siciliane, verrà presto consegnata anche alle scuole reggine e “offrirà l’occasione per presentare il lavoro di infrastrutturazione e approfondimento condotto sulla strage del I maggio, in collaborazione con Studio Azzurro e la Rete degli Archivi per non dimenticare”.
E poi ancora, la musica: come sottolineato da Mario Lo Cascio e Gino Mattiani, componenti della band Mattanza, “nonostante quanto abbiamo letto a più riprese dalla morte di Mimmo Martino, il nostro progetto non si è interrotto, ci sentiamo in dovere di proseguire con la ricerca intrapresa con Mimmo, che punta in direzione della memoria e della poesia. Ripartiamo giovedì 12 novembre, dal Teatro Cilea, con il concerto ‘In vita’, insieme ai poeti antichi e moderni Maria Costa, Biagio Guerrera, Daniel Cundari e Kento”.
Dopo il cinema, la musica e la poesia, tocca al teatro, con il debutto venerdì 13 novembre al Teatro Cilea di “A-Solo. Studi di assenza in pubblico”, la nuova produzione della Compagnia della Fortezza. “E’ una prima nazionale, dopo la rappresentazione in forma di studio al Volterra Teatro Festival e per noi – conclude Massimo Barilla – è un grande onore, perché coniuga la dimensione artistica di assoluto livello con la finalità sociale dell’unica esperienza professionistica di teatro in carcere. Il pubblico sarà sul palcoscenico, ad assistere e partecipare in prima persona alla messa in scena, come già sperimentato al Teatro Siracusa con Cesar Brie, e il protagonista sarà Aniello Arena, un attore ergastolano con la sua storia di riscatto”.