Un omaggio al Ferlinghetti pittore: dopo aver scritto la biografia di uno dei maggiori esponenti della Beat generation, la reggina Giada Diano è tra le ideatrici della mostra dedicata all’opera figurativa dell’artista italo-americano.
Dal 26 febbraio al 25 aprile al Museo di Roma in Trastevere, e dal 5 maggio al primo luglio presso il foyer del teatro “Cilea” di Reggio saranno esposti oltre 50 dipinti provenienti dallo studio di Lawrence Ferlinghetti di San Francisco.
Un’esposizione che “ripercorre la carriera artistica di Ferlinghetti dalle prime prove tecniche fino alla piena maturazione artistica delle opere contemporanee. Un percorso creativo che affronta i temi sociali più importanti degli ultimi sessant´anni di storia”.
Partendo “dalla grande lezione pittorica del passato, attraverso l´espressionismo astratto di De Kooning e la contaminazione con la Transavanguardia italiana, l´attività pittorica di Ferlinghetti si è sviluppata in un contesto di grande spessore artistico e letterario, accompagnandosi ad altre esperienze culturali di editore, scrittore, poeta, attivista politico-sociale, critico e commediografo”.
La sezione video della mostra proporrà un documentario inedito realizzato da Elettra Carella Pignatelli con la regia di Christina Clausen. Un viaggio nell’universo pittorico e poetico di Lawrence Ferlinghetti attraverso i suoi racconti, il materiale dell’archivio di Rai Teche e quello inedito dell´archivio di Rita Bottoms e di Antonio Bertoli.
Come si diceva, l’esposizione è curata da Giada Diano e da Elettra Carella Pignatelli e Elisa Polimeni; nasce da un’idea dell’associazione Angoli Corsari ed è frutto della collaborazione tra il Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Sovrintendenza ai Beni Culturali e Comune di Reggio Calabria, con il patrocinio dell’Ambasciata Americana e della Provincia di Roma con il sostegno dell´Accademia Americana a Roma.