Arte, storia, cultura e tradizioni si incontrano alle Muse: l’associazione dà il via ai Notturni, ormai consolidata serie di appuntamenti estivi, con un incontro denso di emozioni, scoperte e racconti, che ha dato il “la” ad una programmazione, come sempre, innovativa e ricca di sorprese.
Il sodalizio guidato da Giuseppe Livoti apre, dunque, i Notturni al Cortile delle Muse, con un incontro dedicato a storie e leggende: un incontro durante il quale si sono susseguiti interventi e proposte culturali, inframezzati dalle melodie eseguite da Silvia Iero.
Interventi come quelli del rettore del convitto Galluppi di Catanzaro, Domenico Rodà, racconti che si intersecavano con la fluidità dei ricordi: un autentico fiume in piena di cultura, testimonianze di quella lingua e di quel mondo grecanico che è necessario mantenere sempre vivi. Entusiasmanti i suoi racconti, accompagnati da altrettanto suggestive immagini di persone e luoghi dell’area grecanica.
E poi, dopo l’intervento dell’assessore provinciale alla cultura, Eduardo Lamberti Castronuovo, che ha evidenziato il ruolo e l’importanza della cultura come elemento propulsivo dello sviluppo della nostra terra, ricordando l’appuntamento del 31 luglio con il concerto che vedrà il Maestro Riccardo Muti dirigere 1000 piccoli musicisti delle bande calabresi, è stata la volta della tradizione e dell’arte che prendono forma attraverso un costume: spazio alla sartoria teatrale ed alla maestria di Giuseppe Bruzzese, che ha presentato, tra gli altri, alcuni costumi ispirati al mondo greco, oltre ad alcune armature, sempre realizzate dalla sua sartoria.
E poi un nuovo interessante appuntamento che le Muse hanno voluto varare quest’anno: parliamo di “Appell’arte”, ovvero un momento in cui porre l’accento su quei siti o quei monumenti che si intende recuperare o valorizzare. Per la prima serata, è stata la Fidapa di Villa San Giovanni a porre l’attenzione su due siti: Torre Castello e Fontana Vecchia.
Dunque, tanti momenti, per un’estate piacevole e all’insegna della cultura.