Nuova domenica alle Muse, il 28 gennaio presso la Sala D’Arte di via San Giuseppe 19, che alle ore 18 vedrà la manifestazione “Due tenori ed un soprano” evento organizzato per dibattere sul ruolo dell’informazione oggi in Calabria.
Il presidente Muse, prof. Giuseppe Livoti, ribadisce l’importanza di tale conversazione all’insegna di quella continuità di tematiche che ogni domenica vedono l’approfondimento di macro aree che vedono confrontarsi esperti ed intellettuali della città e non solo.
Non potevamo non trattare il tema del “giornalismo oggi”, continua Livoti, soprattutto in una terra come la nostra dove le difficoltà non mancano come abbiamo visto nelle precedenti manifestazioni Muse in queste ultime domeniche. Dopo i giovani e le loro difficoltà abbiamo utilizzato la metafora della musica nelle figure del soprano e del tenore invitando giornalisti che continuamente informano i territori sulle problematiche importanti del mondo politico, sociale, sulla legalità negata e a volte poco ripristinata e tanto altro.
Dunque tre giornalisti di cui due ritornano per il secondo anno consecutivo alle Muse ed esattamente Michele Inserra – capo redattore de “Il Quotidiano del Sud”, Claudio Cordova – direttore de “Il Dispaccio” e quest’anno anche una donna giornalista Angela Panzera – giornalista di cronaca.
Gli argomenti trattati saranno impostati su grandi tematiche insieme a delle sollecitazioni visive utili all’andamento del dibattito anche per capire quanto è importante la carta stampata, il web ed ancora la denuncia utile a informare ed anche a volte a scuotere l’opinione pubblica.
PAROLE – infine il titolo della collettiva degli artisti delle Muse che hanno utilizzato la forza delle lettere e delle frasi per ottenere surreali restituzioni pittoriche e fotografiche ribadendo la forza della scrittura anche nell’arte, approdando così al linguaggio visivo. Alla mostra partecipano: Pierfilippo Bucca, Francesco Logoteta, Rossella Marra, Pina Calabro’, Manuela Lugarà, Adele Leanza, Sebastiano Plutino, Antonella Laganà, Mimma Gorgone.