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Roccella Jazz: gli ospiti e i progetti

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Ritorna Roccella Jazz. Con la grinta, la voglia di fare, di innovare, che è quella di sempre. Il festival Rumori Mediterranei si presenta, per la sua trentaduesima edizione, all’insegna di una continuità: quella della ricerca, dell’innovazione, che l’hanno portato, fino ad oggi, ad ottenere riconoscimenti importanti e una visibilità internazionale sancita da tantissimi articoli su giornali e riviste di tutto il mondo. Dunque, dal 18 al 25 agosto il grande jazz tornerà ad animare, come di consueto, Roccella, ma anche Reggio Calabria, ancora una volta prescelta per la serata di apertura, ed alcuni comuni della Locride (Monasterace, Bivongi, Locri, Marina di Gioiosa Jonica, Casignana). Tornano, così, gli appuntamenti itineranti nella provincia. E tornano anche alcuni momenti di incontro-studio, con seminari di guida all’ascolto, animati da giornalisti e musicisti.

Presentando l’edizione 2012 del festival, nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso il Palazzo della Provincia, il presidente dell’associazione culturale Jonica, Sisinio Zito, e il coordinatore del festival, Vincenzo Staiano, hanno rimarcato i vari aspetti che contraddistinguono questa manifestazione, incluso il suo essere priva di grandi sponsor, quindi il dover reggersi esclusivamente sul sostegno delle istituzioni, ma riuscendo comunque, nonostante le difficoltà, a proseguire questo cammino; un cammino fondato non su programmi incentrati solo su nomi di richiamo, ma anche e soprattutto su produzioni originali ed innovative. E poi altre iniziative che pongono al centro del Mediterraneo Roccella Jazz: come quella che vede la cittadina proposta quale sede del centro sulle musiche mediterranee, che nasce dalla partecipazione all’unione delle Università del Mediterraneo, che include anche l’ateneo reggino.

Insomma, ancora un’attestazione del grande valore di Rumori Mediterranei: che quest’anno dedicherà spazio alla musica proveniente dalla Turchia e poi, come si diceva, alle produzioni originali, sempre nell’ottica di contaminazioni e ricerche. Come “A Gil”, con Jon Hassell, Luca Aquino, Enrico Rava, Michel Benita, Rick Cox, Kheir-Eddine M’Kachiche e le immagini di Mimmo Paladino, che nasce, appunto, da un’idea originale. “Una scommessa”, come le tante di Roccella Jazz. Che anche quest’anno avrà nomi importanti della musica tra i suoi ospiti: a partire dall’appuntamento inaugurale di Reggio, che vedrà in scena il Gonzalo Rubalcaba Trio, proseguendo con  Francesco Bearzatti, Paolino Dalla Porta, Javier Girotto, Luciano Biondini, Rosario Giuliani, Flavio Boltro, Mirko Guerrini, Ada Montellanico, Danilo Rea, Tom Harrel, Rita Marcotulli, il direttore artistico Paolo Damiani (nella foto), per finire con una nuova grande contaminazione, ovvero un’orchestra portoghese che, sottolinea Staiano, rimanda all’esperienza – anch’essa protagonista negli anni scorsi di Roccella Jazz – dell’orchestra di Piazza Vittorio.

Senza contare, infine, la sezione “Jamming around before and ‘round midnight”, una rassegna itinerante tra concerti e momenti culturali, che vedrà protagonisti artisti che nella nostra regione hanno creato percorsi innovativi, come SpazioTeatro, con “Esercizi Materiali”, o Dario De Luca, di Scena Verticale, con la sua nuova produzione “Morir sì giovane e in andropausa”.

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