“Generazione di donne”: una mostra sul lavoro in occasione dell’8 marzo
Un modo non consueto per celebrare la giornata internazionale della donna: una mostra fotografica e documentale sul lavoro femminile, in particolare in Calabria, e sull’evoluzione della tutela dei diritti delle donne lavoratrici. Questa l’interessante idea proposta per il prossimo 8 marzo e nata da una sinergia tra associazione culturale “Le Muse”, Anmil, Inail, Comune di Palmi, Fidapa, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria. “Generazione di donne”, questo il titolo della mostra – illustrata in conferenza stampa dal presidente de “Le Muse”, Giuseppe Livoti, dal presidente Anmil della provincia di Reggio Calabria, Francesco Costantino, da Giovanna Manganella, consulente legale Anmil e da Salvatore De Salvo, consulente medico – che sarà ospitata presso la Casa della cultura di Palmi, fino al 20 marzo, offrirà, dunque, un viaggio attraverso riproduzioni di immagini, articoli, manifesti, che consentirà al pubblico di conoscere una storia spesso non nota, fatta spesso di fatica e condizioni di lavoro difficili.
Le donne impegnate sia al lavoro sia in casa; e poi in varie attività lavorative, per molte ore al giorno, prima del compimento di un lungo iter di riconoscimento legislativo dei diritti: donne impegnate nei campi, nella pesca, come vendita e pulitura del pesce, nella filatura, nella raccolta delle olive o del gelsomino, nella pastorizia, nella creazione delle pipe. Una documentazione unica ed interessantissima, che si sofferma anche sulle lotte condotte dalle donne per la tutela del lavoro, con l’esposizione di foto e manifesti. Giornali d’epoca, foto (tra cui anche quelle realizzate da Umberto Zanotti Bianco), e pure oggetti relativi al mondo del lavoro, tra cui un abito contadino originale del 1800. Un insieme di materiali provenienti sia dall’Archivio di Stato, che da collezioni private, come quelle De Salvo e Manganella.
Dunque, un viaggio nella condizione del lavoro femminile: e, in questa direzione va anche l’indagine condotta dall’Anmil, sulle donne vittime del lavoro, denominata “Tesori da scoprire: la condizione della donna infortunata nella società”. Un’indagine che riguarda la situazione relativa agli ultimi 10 anni, periodo trascorso dalla prima ricerca condotta dall’Associazione mutilati e invalidi del lavoro: “riproponendo questa indagine – ha affermato il presidente dell’Anmil – abbiamo scoperto che molto è rimasto uguale, ma non tutto: sono sorte nuove opportunità e nuove conoscenze sulle fonti di rischio e danno, soprattutto per le malattie legate al lavoro, al mestiere, o alla semplice produzione industriale”.
Tornando alla mostra, l’esposizione sarà inaugurata al termine di un convegno sul tema che, oltre ai citati rappresentanti delle associazioni promotrici, vedrà la partecipazione del sindaco di Palmi, Giovanni Barone, dell’assessore alle pari opportunità dello stesso comune, Lilla Pipino, di Mariangela Nasone, consigliera provinciale Anmil, di Francesca Campo, presidente Fidapa sezione Piana di Palmi, di Mirella Marra, direttrice dell’Archivio di Stato, del consigliere regionale Giuseppe Giordano, di Mariarosa Garipoli, presidente commissione cultura della Fidapa di Palmi, di Liborio Cuzzola, direttore dell’Inail di Reggio, di Lorella Nava, responsabile processo lavoratori sede Inail di Reggio. Inoltre, come sottolineato dal presidente de “Le Muse”, Giuseppe Livoti, accanto all’esposizione fotografica e documentale, verrà proposta una mostra di opere realizzate dagli artisti dell’associazione – Adele Leanza, Daniele Calabrese, Rossella Marra, Luciana Ruggeri, Mimma Gorgone, Antonella Laganà, Domenico De Lorenzo, Adele Canale, Annamaria Neri, Eleonora Barbaro, Lorenzo Aliperta, Manuela Lugarà, Adriana Repaci – che si sono ispirati al percorso espositivo ed alle suggestioni scaturite da immagini e volti che tratteggiano la storia delle lavoratrici calabresi.